Sostenibilità
“Il metodo Montessori un primo approccio al concetto di sostenibilità”
Lavorare insieme agli altri, apprezzare la natura e vivere all’aria aperta, apprendere la capacità di gestire tanti materiali diversi e combinarli per ottenere il risultato sperato: quanto viene insegnato tramite il metodo Montessori. Come spiegato da Paolo Gallo in “Diario di volo”, si tratta di una visione largamente paragonabile al concetto di sostenibilità.
La sostenibilità si ottiene concretamente solo nel momento in cui si riesce a far penetrare questo mindset in tutti gli aspetti dell’azienda e in tutte le persone che la compongono; e non si tratta solo di carbon footprint. Per essere sostenibili bisogna lavorare anche sull’abbattimento delle differenze di genere, ad esempio, sulla meritocrazia, sul dialogo con i territori. Tutto questo è sostenibilità.
“Utilizzare biometano al posto del gas naturale non cambia nulla nella vita quotidiana del cliente finale: stessa quantità di energia senza bisogno di modificare i nostri comportamenti”
Come spiegato da Paolo Gallo nel suo libro, il biometano è l’alleato della transizione ecologica. Il biometano non emette CO2 aggiuntiva (che può essere anche catturata e riutilizzata ad esempio nel settore alimentare), è sostenibile e consente di innescare un sistema di economia circolare contribuendo a risolvere anche al problema dei rifiuti. L’Italia ha grandi potenzialità produttive di biometano: si stima, infatti, che possa soddisfare il 9% del fabbisogno nazionale di gas al 2030 garantendo una maggiore diversificazione degli approvvigionamenti e sicurezza energetica.
Poi c’è l’idrogeno verde, ottenuto attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando fonti rinnovabili, per il quale occorre continuare a investire in ricerca e sviluppo per abbattere i costi di produzione al momento poco competitivi.