Green Deal

“Imparare a guardare con occhi nuovi un pianeta che ci ospita da migliaia di anni è necessario. Ce lo richiede la Terra stessa, come dimostrano le calamità che stanno colpendo molte parti del mondo”

Il viaggio di Italgas verso fonti energetiche sempre più green e sostenibili è iniziato già da molti anni e continua a evolversi: l’obiettivo finale, un futuro libero dal carbonio, è rimasto lo stesso. Gli step intermedi per raggiungerlo, e con essi il percorso nel suo complesso, sono in continuo mutamento per effetto del proporsi sulla scena di tecnologie nuove ma anche di nuovi problemi dal punto di vista sociale, geopolitico ed ecologico a cui far fronte.

L’European Green Deal ha rappresentato una tappa fondamentale in questo processo, gettando le basi per fare dell’Europa il primo continente climate neutral entro il 2050. Da qui parte Paolo Gallo nel secondo capitolo del suo libro “Diario di Volo”, con l’immagine del larice, che fiorisce una settimana soltanto durante l’inverno e apre gli occhi a scenari sempre nuovi e inaspettati.

“Nella mia visione, repurposing vuol dire ripensare alla rete in modo inedito, come inedite sono le sfide che ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro: gas diversi, punti di ingresso del gas delocalizzati, capillarità”

Oggi, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le forti tensioni in Medio Oriente con gli inevitabili riflessi sul costo dell’energia, l’UE è alle prese con una difficile equazione che vede nella transizione ecologica un traguardo che continua a essere importante ma non più da raggiungere ad ogni costo, a discapito della sicurezza energetica e della competitività dell’industria.
La sicurezza energetica passa attraverso la diversificazione delle fonti, la competitività invece si basa sul mantenimento di un adeguato livello dei costi dell’energia di cui beneficiano le attività produttive e le famiglie.
Italgas ha saputo riportare al centro le reti, con la creazione di un network digitalizzato, flessibile e intelligente, in grado di accogliere gas rinnovabili a supporto della diversificazione delle fonti. Il Piano Strategico 2023-2029 ha destinato 4,6 miliardi di euro dei 7,8 complessivi alle attività di estensione, trasformazione digitale, repurposing, sviluppo e miglioramento delle infrastrutture. La lungimiranza di questi investimenti è testimoniata dal REPowerEU che, all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, ha individuato nel biometano e nell’idrogeno le fonti rinnovabili che sostituiranno il 50% del gas precedentemente importato dalla Russia.

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“Un’applicazione promettente nell’ambito di questo scenario integrato è la tecnologia Power-to-Gas (P2G), che mette insieme elettricità e gas in un sistema sicuro e flessibile, soprattutto green.”

Oggi, il progetto di Italgas in Sardegna è al centro di molte attenzioni: incentrato sui vari utilizzi dell’idrogeno, ha dimostrato l’importanza di investire su questa nuova fonte, nonché la solidità della tecnologia P2G. L’impianto sorgerà a Sestu, un Comune dell’immediata cintura di Cagliari, e sarà realizzato a partire dalla metà del 2023.

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