Network
“Le organizzazioni non sono isole, devono imparare a collaborare con altre strutture simili. È necessario superare il concetto di individualismo aziendale, aprendosi maggiormente a collaborazioni, alleanze strategiche, fusioni o joint venture. Il fine comune è l’innovazione”.
In una precedente esperienza professionale, Paolo Gallo ha preso parte alla realizzazione di una centrale elettrica: la costruzione della struttura, in Brasile, aveva suscitato nell’autore di “Diario di Volo” una grande emozione. Veder sorgere qualcosa di nuovo è sempre un’esperienza arricchente, soprattutto se si tratta del frutto di un lavoro di squadra.
Insieme si arriva più lontano: il concetto di “network” (rete) è ben radicato anche in Italgas, la prima società di distribuzione del gas in Italia e la terza in Europa. Per raggiungere le scuole, le case e le attività produttive serve un grande lavoro di team che coinvolge asset materiali e immateriali, tra persone, infrastrutture e processi. Alla fine il risultato sembra una magia: accendere il gas o farsi una doccia calda è il risultato di un insieme di rete e impianti efficiente e sicuro. Il pronto intervento, per far fronte a eventuali emergenze, e il costante miglioramento dell’infrastruttura garantiscono continuità ed economicità al sistema.
“Non ci facciamo caso perché è parte integrante della nostra quotidianità, ma c’è un grande lavoro dietro semplici gesti come accendere un fornello per cucinare, aprire un rubinetto per farsi una doccia calda o accendere il riscaldamento ai primi freddi”.
Lo spirito di gruppo e la collaborazione tra le persone è un asset fondamentale per Italgas: per unire presente e futuro è nato un network di memoria chiamato “Heritage Lab”, un archivio storico e museo laboratorio che contiene un patrimonio inestimabile, inevitabilmente intrecciato con lo sviluppo del Paese e l’evoluzione tecnologica nel settore energetico. L’Heritage Lab raccoglie i circa 200 anni di storia dell’azienda, un lavoro costante da sempre improntato all’innovazione. Grazie alla realtà virtuale e alla scansione 3D di numerosi oggetti, si è venuto a creare un bacino di big data dal grande valore, a disposizione di tutti gli interessati che si tratti di studiosi, ricercatori o appassionati. Fare rete significa anche trovare queste soluzioni per unire passato e presente, col fine ultimo di diffondere expertise e saperi e creare nuove applicazioni per il futuro.