Progresso
“Il progresso è rendere la vita delle persone più semplice, migliore, connotandola in positivo. È quell’ampliamento del sapere che permette di svolgere attività sempre più complesse in modo più agile”
Dal desiderio di diventare pilota alla Laurea in Ingegneria aeronautica, dalla scrittura della tesi al concetto chiave di “progresso”: si apre così il primo capitolo di “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”, in cui l’autore Paolo Gallo arriva a definire il lavoro svolto da Italgas richiamando il suo senso più profondo, quello di pubblica utilità.
Migliorare la vita delle persone è l’obiettivo, il faro che guida ogni spinta innovativa.
Tra le prime grandi sfide affrontate in Italgas vi è la metanizzazione della Sardegna, tra difficoltà logistiche, assenza di un collegamento fisico per l’approvvigionamento del metano e soluzioni alternative dispendiose e inquinanti.
Per portare a termine un obiettivo ambizioso serve innanzitutto il coraggio. Accanto a questo hanno un ruolo abilitante la tecnologia, le persone e le risorse; componenti che, se ben miscelate, permettono di portare sempre più in alto l’asticella dei risultati da raggiungere. L’approdo di Italgas in Sardegna ha significato non solo portare il metano sull’isola nel giro di due anni, ma anche dar vita a un laboratorio green d’eccellenza per la transizione energetica grazie al sistema di distribuzione del gas più all’avanguardia del Paese: una sfida che Italgas ha colto e vinto.
Il progresso è già qui
A settembre 2021 Italgas è preferred bidder nella gara per la privatizzazione del principale operatore della distribuzione del gas naturale in Grecia, ponendosi come partner ideale per il supporto allo sviluppo di una infrastruttura energetica più estesa, flessibile e low carbon.
“Nel giro di pochi anni, sempre più persone saranno raggiunte da un’infrastruttura che dapprima distribuirà gas naturale e poi, in un futuro non lontano, accoglierà anche gas rinnovabili, come biometano, metano sintetico e idrogeno verde”