Leadership

Essere alla guida di un’organizzazione – grande o piccola, semplice o complessa che sia – a volte può far sentire soli: per questo immergersi nell’operatività del team di lavoro è importante. La servant leadership permette di entrare in partita toccando con mano criticità e punti di forza, esaltando di fatto la componente di “project management” al servizio dell’obiettivo comune.

Questa è l’esperienza descritta da Paolo Gallo nel nono capitolo del suo “Diario di Volo”.

L’AD di Italgas, trattando il percorso affrontato per la cloud migration, racconta l’importanza di fare proprie le esigenze e gli interessi dell’organizzazione, trasmettendo al contempo i valori aziendali e la sensazione di essere a bordo di un velivolo stabile ed efficiente.

In fatto di leadership, Paolo Gallo menziona svariati mentori: dal coraggio di Steve Jobs alle competenze di Sergio Marchionne, dalle capacità dialettiche e di pensiero di Barack Obama all’iconico Freddie Mercury: quest’ultimo in particolare, cantando “We are the champions”, ha spiegato come vincere significhi anche darsi la possibilità di sbagliare.

Queste figure di spicco insegnano a pensare fuori dagli schemi per trovare soluzioni sempre nuove, così da influenzare la motivazione e i comportamenti degli altri membri del gruppo.

“Per essere leader bisogna avere prima di tutto una visione. Se manca, se non si riesce ad alzare la testa per guardare lontano, è difficile esserlo.”